LEGGE SULLA ZONA DELLA CAPPADOCIA

 





PRIMA PARTE

Scopo, ambito di applicazione, definizioni e principi generali


Obiettivo e scopo

ARTICOLO 1 – (1) Scopo della presente Legge; È regolamentare le questioni relative alla protezione, sopravvivenza, sviluppo,

promozione, trasferimento alle generazioni future, pianificazione, gestione e controllo dei valori storici e culturali, del tessuto geologico/

geomorfologico e dei valori delle risorse naturali dell'Area della Cappadocia.


Definizioni

ARTICOLO 2 – (1) In attuazione della presente legge;


a) Ministro: Ministro della Cultura e del Turismo,



b) Ministero: Ministero della Cultura e del Turismo,

c) Presidente: Il Presidente dell'Amministrazione,


ç) Amministrazione: L'amministrazione istituita allo scopo di proteggere, mantenere,

sviluppare, promuovere, trasferire, pianificare, gestire e controllare i valori storici e culturali, il tessuto

geologico/geomorfologico e i valori delle risorse naturali dell'Area della Cappadocia,


d) Principi e condizioni di utilizzo della protezione del periodo di transizione: principi da seguire fino all'entrata

in vigore dei piani dell'area della Cappadocia,

e) Area della Cappadocia: l'area i cui confini sono specificati nella Mappa e nell'Elenco delle coordinate

nell'ALLEGATO-1 e dove l'Amministrazione è autorizzata e assegnata nell'ambito della presente Legge,

f) Piani dell'area della Cappadocia: piani dell'area della Cappadocia preparati in conformità con le disposizioni della presente legge.


Ogni decisione che determina gli obiettivi, le strategie e le decisioni in materia di tutela, sviluppo, gestione,

promozione del territorio, determinazione dei principi di tutela e delle condizioni d'uso, riabilitazione del territorio,

rigenerazione dell'area, circolazione pedonale del sistema degli spazi aperti , principi di progettazione del trasporto

veicolare e delle infrastrutture e miglioramento della struttura sociale ed economica della popolazione della regione,

piani di tipo e scala,

g) Commissione: Commissione Area Cappadocia

significa.


principi generali


ARTICOLO 3 – (1) Nessuna domanda può essere presentata nell'area della Cappadocia contrariamente ai principi e

alle condizioni di utilizzo della protezione del periodo di transizione, ai piani attuali e alle decisioni della Commissione.

Spetta all'Amministrazione provvedere all'eliminazione di ogni genere di pratica contraria in tale ambito e, ove

necessario, demolire o far assoggettare le strutture e gli impianti a pratica contraria.

(2) Vendita, permuta, costruzione in contropartita di terreno o appartamento, locazione, pre-autorizzazione e

costituzione di servitù sugli immobili di proprietà privata del Tesoro e di enti ed enti pubblici nell'area della

Cappadocia, locazione di locali in regola e disposizione dello Stato, autorizzazione preliminare

e le transazioni come il permesso di utilizzo sono effettuate ottenendo l'approvazione dell'Amministrazione.

Tuttavia, le disposizioni del presente comma non si applicano agli immobili appartenenti alle fondazioni fuse e

alle fondazioni annesse gestite per rappresentanza, che sono sotto la direzione e la vigilanza della Direzione

Generale delle Fondazioni.

(3) Nei casi in cui non sia prevista la presente Legge, Cultura e Legge 21/7/1983 n. 2863

Si applicano le disposizioni della Legge sulla Conservazione dei Beni Naturali, della Legge di Zonizzazione n.

3194 del 05/03/1985, della Legge di Incentivazione al Turismo n. 2634 del 3/12/1982 e di altre normative in materia.


SECONDA PARTE


Principi di costruzione dell'area della Cappadocia

Piani dell'area della Cappadocia

ARTICOLO 4 – (1) Le domande da presentare nell'Area della Cappadocia sono evase secondo i piani vigenti, i

principi di tutela del periodo transitorio e le condizioni di utilizzo.



(2) Il piano di scala superiore per l'intera area della Cappadocia è predisposto o lo fa predisporre dall'Amministrazione.

Questo piano entra in vigore con l'approvazione della Commissione e l'approvazione del Ministro. Con l'approvazione della

Commissione e con l'approvazione dell'Amministrazione entrano in vigore i piani regolatori e di zonizzazione di attuazione,

predisposti o predisposti secondo i piani di scala superiore.

(3) Il potere di progettare, fare, approvare e approvare d'ufficio conferito ad altre istituzioni e organizzazioni pubbliche

nell'area della Cappadocia è esercitato nel quadro delle procedure e dei principi specificati nel presente articolo.


(4) Dopo la data di entrata in vigore della presente legge nell'area della Cappadocia, un nuovo piano non può essere

approvato da altre amministrazioni competenti.

(5) Le modalità ei principi relativi alla costruzione e all'attuazione del Piano d'area della Cappadocia sono determinati dal

regolamento emanato dal Ministero.


Commissione Area Cappadocia

ARTICOLO 5 – (1) La Commissione è composta dai seguenti membri:

a) Università di archeologia, storia dell'arte, architettura, urbanistica/città e regione

laureato presso le facoltà di pianificazione, geologia e giurisprudenza, biologia o chimica, su incarico del

Ministero,

e sette membri con almeno dieci anni di esperienza

b) Segretario generale dell'Amministrazione provinciale speciale di Nevÿehir o membro da nominare

dell'Amministrazione provinciale speciale di Nevÿehir

c) Ministero dell'Ambiente e dell'Urbanizzazione Direzione Generale della Protezione dei Beni Naturali

Un membro esperto nominato dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, Direzione Generale della

Conservazione della Natura e dei Parchi Nazionali.

ç) Un membro nominato dalla Camera di Commercio e Industria di Nevÿehir

d) Un membro rappresentativo da nominare dal sindaco del luogo relativo all'argomento da trattare.


e) Se l'argomento da trattare è relativo alla Direzione Generale delle Fondazioni, il Direttore Regionale delle Fondazioni o

un rappresentante da nominare presso la Direzione Regionale delle Fondazioni

(2) Secondo la natura dell'argomento da trattare in commissione, a condizione che non abbiano diritto di voto

Gli esperti possono essere chiamati da istituzioni e organizzazioni. Gli ordini professionali legati all'ordine del giorno della

commissione possono partecipare alla riunione in qualità di osservatori su invito dell'Amministrazione.

(3) La durata del mandato dei membri della commissione nominati ai sensi del comma (a) del primo comma è di due anni. I

membri esistenti continuano le loro funzioni fino alla nomina di nuovi membri.


(4) Nell'area della Cappadocia, i poteri e le funzioni attribuiti ai consigli regionali per la protezione dei beni culturali e

alle commissioni regionali per la protezione dei beni naturali con la legge n. 2863 sono esercitati dalla Commissione.

Inoltre, la Commissione è autorizzata a prendere decisioni in merito alla registrazione, modifica dei confini e rivalutazione

delle aree naturali protette all'interno dell'Area della Cappadocia.


(5) La Commissione, nell'area della Cappadocia, a prendere decisioni in merito a tutti i tipi di pratiche fisiche e di costruzione

relative ai principi di protezione del periodo di transizione e alle condizioni di utilizzo e ai piani attuali.

è autorizzato.



(6) I riferimenti ai Consigli regionali per la tutela dei beni culturali e alle Commissioni regionali per la tutela dei beni

naturali nella Legge n. 2863 e in altra normativa si ritengono fatti alla Commissione per quanto riguarda l'Area della

Cappadocia.

(7) Le istituzioni e le organizzazioni pubbliche, i comuni e le persone fisiche e giuridiche devono conformarsi alle decisioni

della Commissione.

(8) L'istituzione della Commissione, i suoi compiti, le modalità ei principi di lavoro, la nomina dei membri della

Commissione e la cessazione della loro appartenenza sono determinati dal regolamento emanato dal Ministero.


TERZA PARTE

Disposizioni finanziarie e penali


Entrate da trasferire all'amministrazione

ARTICOLO 6 – (1) I ricavi da trasferire all'Amministrazione sono i seguenti:

a) Amministrazione provinciale speciale di Nevÿehir, comuni entro i confini dell'area della Cappadocia, Camera di

commercio e industria di Ürgüp e Camera di commercio e industria di Nevÿehir nell'anno precedente

Azioni da destinare almeno l'uno per cento dai ricavi del budget finalizzato

b) Ricavi da ottenere da sanzioni amministrative da irrogare dall'amministrazione

c) Importi da trasferire dal bilancio della Direzione Centrale del Fondo di Rotazione del Ministero


(2) Raddoppiare il tasso azionario di cui alla lettera (a) del primo comma.

Il Presidente è autorizzato.


Esenzioni e sconti

ARTICOLO 7 – (1) L'Amministrazione è soggetta alla Legge sui compensi n. 492 del 2/7/1964 per le operazioni

effettuate in ragione delle sue attività elencate nella presente Legge e nella normativa connessa.

Con la Legge Comunale delle Entrate del 26/5/1981 e numerata 2464, dai compensi e quote di partecipazione alle

spese, dall'imposta di bollo in termini di carte rilasciate, dall'imposta di successione e trasferimento per le donazioni e gli

aiuti lui, dall'imposta sugli immobili dovuta agli immobili di sua proprietà, e dall'atto di proprietà e dal fondo rotativo catastale,

è esente dal canone di servizio.


(2) Tutti i tipi di donazioni in denaro e in natura e gli aiuti e le spese di sponsorizzazione effettuati all'Amministrazione

sono inclusi nella base imponibile dei redditi o delle società nel quadro della legge sull'imposta sul reddito n. 193 del

31/12/1960 e della legge sulle società Legge tributaria n.5520 del 13/6/2006 È deducibile dal reddito dichiarato o dal

reddito d'impresa, purché sia indicato separatamente nella dichiarazione dei redditi o delle società.


(3) Un'impresa economica non si considera costituita a causa dei ricavi ottenuti dall'amministrazione dalle sue

attività connesse ai suoi doveri elencati nella presente legge e nella legislazione pertinente.


(4) Gli appalti di beni e servizi connessi alle funzioni dell'Amministrazione ei lavori edili non sono soggetti alla Legge sugli

appalti pubblici n. 4734 del 4/1/2002. Questa eccezione e



Non copre gli appalti di beni e servizi e lavori di costruzione relativi alle esigenze amministrative

dell'Amministrazione, che non rientrano nell'ambito delle attività dell'Amministrazione riguardanti l'Area della

Cappadocia. Le modalità ei principi di attuazione del presente comma sono disciplinati con regolamento

emanato dal Ministero, sentito il Ministero del tesoro e delle finanze.


Sanzioni

ARTICOLO 8 – (1) La sanzione amministrativa da cinquantamila lire turche a duecentomila

lire turche è irrogata in caso di violazione delle misure adottate a tutela e sostegno dei valori storici e

culturali, del tessuto geologico/geomorfologico e dei valori delle risorse naturali dell'area della Cappadocia.


(2) Il mancato rispetto delle misure da determinare in merito alle problematiche che non rientrano nell'ambito di applicazione

del primo comma, non deteriorano l'attuale situazione dell'Area della Cappadocia e non comprendono le applicazioni strutturali.


caso, viene inflitta una sanzione amministrativa da cinquecento lire turche a cinquemila lire turche.


(3) Atti ai quali saranno inflitte sanzioni amministrative nell'ambito del primo e del secondo comma e

L'importo della sanzione amministrativa da applicare per violazione degli atti è determinato dal regolamento

emanato dall'Amministrazione.

(4) Legge Forestale 31/8/1956 n. 6831, Legge Ambiente n. 2872 del 08/09/1983, Legge fondiaria n. commi primo,

secondo e terzo Nel caso in cui gli atti vietati dalla legge sulla pesca, del 22/3/1971 e dalla legge sulla pesca n.

1380, siano commessi entro i confini dell'area della Cappadocia, le sanzioni amministrative definite in tali leggi

sono raddoppiate e determinato dall'Amministrazione con la partecipazione del personale autorizzato delle

amministrazioni competenti autorizzate in queste leggi.


(5) Le sanzioni amministrative irrogate ai sensi del presente articolo sono applicate dal Presidente e sono contabilizzate

come entrate per l'Amministrazione.


CAPITOLO QUATTRO


Disposizioni varie e finali

Disposizioni varie

ARTICOLO 9 – (1) I compiti e le competenze attribuiti alle direzioni del consiglio regionale per la tutela dei beni

culturali, agli uffici di conservazione, realizzazione e controllo e alle direzioni provinciali dell'ambiente e

dell'urbanistica nell'ambito della legge n. 2863 sono svolto dall'Amministrazione nell'Area della Cappadocia.


(2) Se richiesto dall'Amministrazione, gli immobili in proprietà privata del Tesoro o in controllo e disposizione

dello Stato, comprese le aree forestali, entro i confini dell'Area della Cappadocia, sono assegnati

all'Amministrazione gratuitamente da utilizzati secondo le finalità indicate nella presente Legge, rimuovendo gli

stanziamenti degli stanziati. Le disposizioni del presente paragrafo non si applicano ai beni immobili assegnati o

in uso da parte delle forze dell'ordine generali.


(3) I confini dell'Area della Cappadocia possono essere modificati con decisione del Presidente su proposta

dell'Amministrazione e approvazione del Ministero, tenendo conto dei beni culturali e naturali della regione e del

suo potenziale turistico.



(4) Le operazioni di sostituzione degli immobili di cui all'articolo 15, comma (f), primo comma, della legge n.

2863 nell'area della Cappadocia con gli immobili del Tesoro, sono effettuate dall'Amministrazione secondo le

disposizioni di legge 2863 e il suo diritto derivato.


(5) I beni mobili e immobili appartenenti all'amministrazione sono considerati demanio. crimini contro di loro

Coloro che commettono delitti contro il demanio sono puniti come coloro che commettono delitti.

(6) I dipendenti pubblici impiegati nelle istituzioni e organizzazioni pubbliche, i lavoratori a tempo indeterminato

che lavorano nel settore pubblico e il personale accademico con le qualifiche necessarie possono essere assunti

nel personale amministrativo su propria richiesta e con il consenso delle loro istituzioni. I loro rapporti con le

istituzioni si esauriscono con la conclusione del contratto di lavoro. Il premio di quiescenza non è corrisposto a

coloro che hanno iniziato a lavorare nell'Amministrazione ai sensi del presente comma, e a coloro la cui durata

complessiva del servizio è inferiore a quindici anni per cessazione dei rapporti con le precedenti istituzioni, e i

periodi di servizio che saranno la base per il calcolo del premio pensione non corrisposto sarà spesa in

Amministrazione.

sono aggiunti ai principali periodi di servizio nel calcolo del TFR. Inoltre, in questo modo, la base per il

calcolo del TFR

Nella determinazione degli altri diritti relativi al periodo di anzianità si tiene conto anche dei termini da inserire

nella durata del servizio e dei termini di servizio di coloro che hanno prestato servizio da più di quindici anni ai

fini del calcolo del premio pensionistico. Ad eccezione di coloro che sono così assunti, coloro il cui rapporto di

lavoro è risolto nell'ambito del percepimento di una pensione dagli enti previdenziali o dell'immediata risoluzione

del rapporto di lavoro da parte del datore di lavoro per giusta causa,

Tra coloro i cui compiti nell'amministrazione sono cessati, coloro che non hanno perso le condizioni per la nomina

agli incarichi rilevanti nelle precedenti istituzioni; Conformemente alle disposizioni della legislazione in vigore nei

loro precedenti istituti, sono nominati ad un posto vacante in base al loro titolo di studio, anni di servizio e titoli

mensili dei diritti acquisiti, al più tardi entro un mese, e sono iniziati di lavorare al massimo entro un mese, senza

che sia necessario alcun intervento. Ai sensi del presente comma, sono attribuiti i servizi dei soggetti che ritornano

alle precedenti istituzioni dell'Amministrazione.

sono valutati in base ai loro titoli e livelli mensili e ai loro diritti relativi all'anzianità. Per coloro che sono

riassegnati alle precedenti istituzioni, dall'Amministrazione per risoluzione del rapporto di lavoro.

L'indennità di fine rapporto o altra indennità non viene pagata e questi periodi vengono presi in

considerazione nel calcolo del bonus pensionistico a cui avranno diritto in base al servizio successivo.


Budget di transizione e altre operazioni

ARTICOLO PROVVISORIO 1 – (1) Le spese dell'esercizio 2019 dell'Amministrazione sono coperte dagli

stanziamenti del bilancio 2019 del Ministero fino all'adozione di un nuovo regolamento.

(2) I lavori relativi all'area della Cappadocia, che rientrano nell'ambito dei poteri e degli incarichi trasferiti

all'Amministrazione dalla presente legge e che sono stati appaltati dalle amministrazioni competenti

prima della data di entrata in vigore della legge, devono essere eseguiti da tali amministrazioni fino alla

costituzione dell'organizzazione amministrativa. Alla data di costituzione dell'organizzazione amministrativa, tali

contratti si intendono trasferiti all'Amministrazione unitamente ai loro diritti, crediti e debiti dalle amministrazioni competenti.

(3) Ai sensi del secondo comma, l'Amministrazione diviene parte di diritto nel procedimento avviato

con le cause intentate dalle amministrazioni competenti per i contratti trasferiti all'Amministrazione, le decisioni

della giunta regionale per la tutela dei beni culturali in l'Area della Cappadocia e le decisioni della commissione

regionale per la tutela dei beni naturali. Relativamente a tali contratti, le querele e gli atti da intentare per i

lavori e le transazioni effettuati dalle amministrazioni competenti prima dell'entrata in vigore del presente

articolo sono dirette all'Amministrazione.


(4) Ai sensi dell'articolo 4, i principi e le condizioni d'uso della protezione del periodo transitorio da

determinare tenendo conto delle esigenze dell'area della Cappadocia, per essere validi fino all'entrata in

vigore dei piani urbanistici di attuazione nell'area della Cappadocia, il proposta dell'Amministrazione entro

tre mesi dall'organizzazione dell'Amministrazione e



Entra in vigore con l'approvazione della Commissione.


(5) L'attuazione di tutti i piani in vigore nell'area della Cappadocia prosegue fino alla determinazione dei

principi di protezione del periodo di transizione e delle condizioni di utilizzo. Con la determinazione dei

principi di protezione del periodo transitorio e delle condizioni di utilizzo, si interrompe l'attuazione degli

attuali piani. Durante la preparazione dei piani di scala superiore, la cui attuazione è stata interrotta.

I piani esistenti possono essere riesaminati dall'Amministrazione e riattivati con l'approvazione della

Commissione.


(6) I regolamenti relativi all'attuazione della presente legge devono entrare in vigore entro tre

mesi al più tardi dal completamento dell'organizzazione dell'Amministrazione. previsto in questa legge

I piani della Cappadocia Area sono presentati alla Commissione entro due anni.


Forza


ARTICOLO 10 – (1) La presente legge entra in vigore alla data della sua pubblicazione.


Esecutivo

ARTICOLO 11 – (1) Le disposizioni della presente legge sono eseguite dal Presidente.

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